24. ott, 2021

UNA CONVERSAZIONE DI IERI, SEDUTO AL BAR TIFFANY, CHE MI HA COLPITO. CON UNA GIOVANE MAMMA, CHE HA AFFIDATO AL VOSTRO BLOG UNA MISSIONE QUASI IMPOSSIBILE

Stavo parlando con due amici di quanto la Regione e il nuovo Presidente dovrebbero fare.
Si è introdotta nella discussione una giovane mamma, seduta di fianco, che mi ha fatto una osservazione davvero profonda.
Ve la riassumo.
Veda - mi ha detto - sono decenni che sono in Calabria e sento dire sempre le stesse cose. Tra queste, un grande credito nei confronti di chi vince le elezioni e un discredito (meritatissimo) per chi le perde.
Il problema che però rimane è sempre lo stesso: vince l'incapacità a determinare il cambiamento. Qui la gente nasce, vive e muore penando l'indicibile. Ripetendo sempre la stessa cantilena: fischi per chi esce e applausi per chi entra, salvo poi pentirsi dopo un po' di tempo. Ciò perchè non c'è alcuno che urla per riportare il tutto nella carreggiata che occorre.
A cominciare dai prossimi mesi, oramai alle porte, a combattere saranno l'INVERNO che avanza con il suo clima e l'INFERNO, cui la politica ha condotto i calabresi da 50 anni.
Mi sono detto: ha ragione!
Mi sono sentito colpevole e le ho chiesto scusa.