27. set, 2021

PIANO REGIONALE PER LA CRESCITA di Giuseppe La Riccia

 La “crescita dimensionale”, “gli investimenti” e la “competitività” del sistema Calabria, parrebbero i tre fattori principali, capaci di consolidare la sua “Ripartenza”, in un contesto di auspicato aumento significativo del PIL regionale e, di conseguenza, del reddito pro capite.
E’ in questo contesto che bisogna ambire ad un approccio corretto alla problematica che caratterizza la nostra regione: l’impiego produttivo dei giovani e non solo.
 Capire meglio e prioritariamente la differenza tra salario e profitto, potrebbe controvertere il luogo comune che gira intorno all’atavica penuria di lavoro in Calabria.
 Come è facile desumere i Giovani calabresi, non sono formati adeguatamene per riconoscere le opportunità dell’imprenditoria e continuano a prediligere il posto fisso.
 Da qui, l’esigenza di continuare a studiare oltre il diploma di scuola superiore, ma in un sistema formativo che spieghi adeguatamente che non esiste solo il salario come mezzo attraverso il quale vivere, ma molto più gratificante può essere l’attitudine all’imprenditorialità.
Tutto è riconducibile all’esercizio della Politica, che in questo periodo in Calabria è di preponderante attualità, a tal punto da potere rappresentare una funzione molto educativa.
 Se la nuova governance regionale, capitanata dal nuovo Presidente, non sarà capace di creerà le condizioni per generare e far crescere le imprese, rispettivamente, di nuova istituzione ed esistenti ogni buon proposito resterà solo una bella chimera.
 Al primo posto dell’agenda presidenziale dovrebbero leggersi le facilitazioni a fare impresa in Calabria, al lordo delle garanzie che il sistema giudiziario a proteggere chiunque dall’essere costretto a pagare dazio in tutte le sue sfaccettature, ‘ndranghetistiche e/o della peggiore burocrazia, per molti versi onesta.
 Questo sarà il miglior modo di cominciare una legislatura di tutto rispetto, ossequiosa delle regole di civiltà e degli impegni pretesi per il migliore utilizzo dei Fondi europei.
 Altro punto, meglio altro gap che vuole fare impresa è l’accesso al credito ovvero di continuità del credito esaurita la fase della start-up, necessitano interventi innovativi anche relazionate allo sviluppo attuativo del PRNN, che costituirà un buon momento per generare fatturato alle iniziative innovative e di supporto.
 Qui ci vorrà un Presidente che creda sui giovani calabresi, che hanno una gran voglia di fare gli imprenditori, e che stia al loro fianco nelle ricerca degli strumenti senza i quali saranno costretti a correre altrove
Giuseppe La Riccia