2. set, 2021
Un PNRR dedicato al turismo di una Calabria che merita di Leonardo Trento
Occorre utilizzare i fondi del PNRR per migliorare il sistema turistico calabrese.
Destagionalizzare il turismo processo indispensabile per l’Economia calabrese Con i suoi 800 chilometri di coste altamente balneabili, tre parchi nazionali e diverse aree protette, le testimonianze storico culturali diffuse in quasi tutti i borghi, ricchi poi di tradizioni culturali, artistiche, enogastronomiche frutto delle contaminazioni di popoli, la Calabria rappresenta di certo la Regione di Italia con più potenzialità turistiche. La Calabria, non deve più̀ soltanto essere considerata una destinazione balneare-tradizionale ma come territorio che, con il suo patrimonio ricco, articolato e valorizzato in ottica di integrazione e sostenibilità̀, sia capace, valorizzando tutte le variegate potenzialità offerte dai territori, di offrire esperienze diversificate e in grado di soddisfare le esigenze di ogni tipologia di turista distribuendo, così, i flussi turistici su tutto il territorio regionale e nei diversi periodi dell’anno. Solo attraverso tali politiche si potrà essere in grado di produrre benessere economico e sociale nei territori. Pertanto, è necessario, che una buona parte dei fondi del PNRR destinati alla nostra regione dovranno necessariamente essere veicolati alle politiche del turismo e dovranno essere impegnate per innovare e ampliare l’offerta turistica e la possibilità di fruizione agevole di tutti i territori della nostra regione. Le risorse dovranno essere utilizzate per consentire una adeguata accessibilità̀ fisica, ma anche culturale, di tutti i luoghi e di tutti i territori di interesse della nostra regione che, attraverso strategie di marketing in grado di valorizzare le unicità identitarie della Calabria, possano il più̀ possibile farla conoscere e posizionarla sui mercati globali del turismo. Il tutto mantenendo fermi i principi della sostenibilità̀ e della tutela e valorizzazione dell’ambiente.
Solo così, il settore turistico calabrese può evolvere dal mono-prodotto balneare e, attraendo nuovi segmenti turistici nei diversi periodi dell’anno, può attirare maggiormente i flussi turistici sul territorio regionale e può generare forti ricadute positive in termini di redditività̀ e occupazione. Una sfida importante che dovrà necessariamente vedere impegnata l’istituzione regionale nei prossimi anni.
Leonardo Trento
Direttivo Associazione Regionale B&B e Affittacamere Calabria