1. set, 2021

Elezioni e gli sport per le famiglie di Bianca Zupi

L’estate, intesa come prolungato periodo di vacanza, è agli sgoccioli.
Le famiglie, che hanno finalmente trascorso qualche giorno di relax, sport e divertimento dopo il periodo di rigore dovuto al Covid, pensano già ai prossimi mesi, a quali affidano le loro future occasioni di svago, se mai ci saranno.
 La pandemia ha sconvolto la vita familiare privandola di tante cose, alcune delle quali fanno la differenza perché ne migliorano la qualità.
 È più di un anno che la maggior parte dei nostri ragazzi è stata costretta a rinunciare alla pratica sportiva considerato che la stessa è stata consentita solo agli agonisti, categoria di cui non fanno parte la maggior parte giovanissimi.
 E‘ stato un grande sacrificio per loro e una grave perdita per tutti.
 I nostri giovani figli invece di correre, giocare, divertirsi, sudare e socializzare sono rimasti accasciati su un divano con lo smartphone in mano, costretti ad una vita sedentaria e claustrofobica.
 Saranno in grado di riprendere la pratica sportiva e sottoporsi ai ritmi veloci che comporta? E le famiglie riusciranno, da sole, a far rinascere nei propri ragazzi la voglia di dedicarsi allo sport?
 La problematica dovrà essere affrontata dalla politica che assumerà le redini della Regione, dovendo la pratica sportiva essere garantita anche al tempo del Covid, se non altro per salvaguardare i nostri ragazzi dall’obesità e dalle psicosi.
 Tuttavia non si percepisce sino ad oggi alcuna adeguata attenzione sul tema/problema da parte di chi ha interesse ad assumere ruoli politici e delle istituzioni tutte. Nemmeno in tempo di elezioni!
 I futuri amministratori della Regione Calabria e dei vari Comuni calabresi, per i quali ad ottobre si voterà, che idee hanno al riguardo?
 In questo delicato momento, dopo tante difficoltà, sarebbe un grande segnale fare sentire alle famiglie e agli sportivi calabresi una certa consapevolezza dei problemi quotidiani che non sono esclusivamente economici. Sarebbe un grande segnale, per esempio, impegnarsi concretamente per garantire la ripartenza a pieno regime delle stazioni sciistiche del territorio che, invece, versano in grave difficoltà e rischiano di rimanere ferme anche quest’anno, a causa dell’incuria delle trascorse legislature, al netto di quella breve di Jole Santelli.
 Trascorrere qualche giorno in famiglia, in montagna, a sciare e a dedicarsi alle attività sportive invernali sarà per le famiglie calabresi ancora più difficile se non rimossi tempestivamente gli ostacoli. Conseguentemente, Camigliatello e Lorica difficilmente riapriranno per il prossimo inverno.
 Fra qualche giorno saranno presentate le liste. Speriamo che almeno uno dei tanti candidati si occupi di sport e famiglia e , finalmente, di territorio. E non solo a parole
Bianca Zupi