28. lug, 2021

Una bella lettera al BLOG mio/Vostro dell'on.le Sandro PRINCIPE, uno dei pochi a capire veramente di politica (prescindendo dall'invito che mi estende)

Caro Ettore,leggo sempre con interesse i tuoi dotti articoli sulle varie testate locali e nazionali che li pubblicano.
Mi trovo sempre d’accordo sulle Tue anticipazioni e/o interpretazioni su argomenti di natura tecnico-giuridica e, spesso, sui contenuti politici e di costume delle Tue riflessioni.
Sinceramente,Ti debbo dire che tutto questo non mi basta più, non mi appaga e, forse, non mi potrai annoverare più tra i Tuoi affezionati lettori, poiché, se continuerò ad essere assalito dallo stato d’animo negativo che mi ha conquistato, ho deciso che anche la lettura è diventata inutile.
La Calabria sta morendo. Ad una politica ignorante ed inconcludente, non considerata a livello nazionale,si aggiunge l’assenza di una influente pubblica opinione, poiché la gran parte dei cittadini sono costretti dal bisogno ad uno stato di sudditanza ad ogni potere.
I pochi calabresi che godono di una certa autonomia economica salgono sempre, ed acriticamente, sul carro del vincitore, per soddisfare il propio egoismo e la sete di danaro. Ed allora basta prediche!
In una società decadente, che osteggia cultura, capacità e competenze, chi di competenze e’ munito deve scendere in campo, specialmente se si trova in una fase della vita in cui nulla deve aggiungere al propio successo professionale. Perciò, caro Ettore,scendi in campo e poniti alla testa di quanti hanno la oggettiva possibilità di aiutare questa nostra terra, tanto bella quanto tragica, a riscattarsi.
Con stima ed affetto
Sandro Principe