27. lug, 2021

Il green pass è una ottima soluzione di Ettore Jorio

La politica discute sul green pass obbligatorio per frequentare luoghi di ricezione, dividendosi tra chi si oppone perché interessato a mettere in banca i voti dei no vax e chi invece pretende un Paese con meno rischi.
 A prescindere da ciò, occorrerebbe capire cosa vuole la nazione, nella sua più saggia maggioranza, che è poi (si suppone) la quasi unanimità. I cittadini pretendono sicurezza, la più assoluta possibile. Stessa cosa vogliono gli operatori economici del ramo interessato. Ciò in quanto, con green pass diffuso, sarebbero garantiti le frequenze di clientela e i conseguenti incassi che servono alle piccole imprese per riprendere la loro attività a regime e in prosperità.
 Ma dico io come si fa a non pretenderlo per la frequenza scolastica, per lo svolgimento dell’attività lavorativa e ricreativa, per le manifestazioni religiose e sportive, per i consessi istituzionali?
 Una situazione, questa, che - nel difetto dell’obbligatorietà del vaccino - mette in imbarazzo la comune intelligenza popolare. Quella che vuole il brutto rischio messo da parte il più possibile.
 Del resto, è la stessa Costituzione, al secondo comma dell’art. 32, a prevedere l’obbligatorietà di un trattamento sanitario, nei limiti imposti dal rispetto della persona umana.
 Al riguardo, mi pare – prescindendo che da siffatto genere di obbligatorietà (vaccinazioni varie) è dipesa la nostra vita scolastica – ci sia molto più rispetto della persona umana impedendo a ciascuno di noi di trasmettere il coronavirus ad altri, diffondendo ciò che ha causato oltre 120 mila morti.
 Che la politica abbia il coraggio di rendere il vaccino obbligatorio per legge! E’ questo il suo compito, e non quello di recuperare il consenso dei «matti».  
ettore jorio